Prova di carico carroponte: cos’è, come si esegue e perché è fondamentale 

 

Se gestisci un impianto di sollevamento o lavori nel settore industriale, probabilmente avrai già sentito parlare della prova di carico di un carroponte. Ma di cosa si tratta esattamente, e perché rappresenta un passaggio così importante per garantire sicurezza e affidabilità? In questo articolo ti spiegherò tutto, passo dopo passo.

Cos’è la prova di carico e quando si effettua

La prova di carico è un’attività fondamentale prevista dalle normative vigenti che mira a verificare che un carroponte possa sostenere il carico massimo previsto, assicurandone la resistenza, la funzionalità e la sicurezza. Questa verifica si rende necessaria in diverse fasi della vita dell’impianto.

Le tre fasi principali della prova di carico

  1. Installazione
    Durante questa fase, le normative richiedono una prova di carico statica, applicando un peso pari al 125% del carico nominale, e una prova dinamica, con un carico del 110%. Lo scopo è verificare che la struttura, i sistemi di frenatura e gli organi di movimento siano efficaci e funzionanti prima di mettere il carroponte a pieno regime.
  2. Verifiche periodiche
    Questi controlli si svolgono in base alla frequenza stabilita, che dipende dall’intensità e dal tipo di utilizzo. Se il carroponte viene usato in modo leggero, i controlli saranno meno frequenti, mentre in uso intensivo si richiedono verifiche più regolari. In questa fase, si utilizza il carico nominale senza carichi aggiuntivi, per monitorare l’usura e l’efficacia dei sistemi di frenatura.
  3. Revisione decennale / ventennale
    Questa è una verifica più approfondita, volta a valutare lo stato strutturale e funzionale dell’impianto dopo molti anni di utilizzo. Si applica il carico massimo nominale e si effettua un controllo totale per capire se il carroponte può continuare a operare in sicurezza o se necessita di interventi di manutenzione o riparazione.

Come si effettua una prova di carico

La procedura si basa su alcuni passaggi fondamentali:
  • Preparazione: si utilizza un sistema di zavorre certificato, come i palloni Water Weights, che permette di applicare i pesi in modo controllato e graduale, riducendo i tempi di fermo macchina.
  • Carico statico: si applica un peso pari al 125% del carico nominale, verificando che la struttura regga senza deformazioni anomale.
  • Carico dinamico: si aumenta il peso fino al 110%, per testare anche i sistemi di frenatura e il comportamento durante il movimento.
  • Monitoraggio: durante l’intera prova si controllano deformazioni, tenuta dei freni e funzionamento generale.
  • Documentazione: al termine, viene redatto un rapporto che attesta la conformità e il buon funzionamento del carroponte.

Perché è così importante effettuare la prova di carico

Le ragioni sono molteplici, ma tutte convergono verso un obiettivo fondamentale: garantire la sicurezza di operatori e impianti. In particolare:
  • Verifica delle sicurezze: si assicura che freni, limitatori di carico e altri dispositivi di sicurezza siano efficaci.
  • Resistenza strutturale: si controlla che la struttura possa sostenere il carico massimo senza deformazioni o cedimenti.
  • Conformità normativa: la prova è obbligatoria per mettere in servizio nuove attrezzature, dopo interventi di manutenzione importanti e durante le verifiche periodiche, nel rispetto dei requisiti di sicurezza (RES).

Effettuare una prova di carico di un carroponte non è solo un obbligo di legge, ma un passo fondamentale per assicurare che l’impianto sia affidabile, sicuro e in linea con le normative. Grazie a procedure precise, strumenti certificati e un monitoraggio accurato, si può prevenire il rischio di incidenti e garantire un’operatività efficiente nel tempo.

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